Sono la Dr.ssa Antonella Carrera, Psicologa, laureata in Psicologia Clinica all’università di Perugia, iscritta all’Ordine degli Psicologi – Regione Umbria (Albo A – N° iscrizione 1587), Psicoterapeuta in specializzazione presso Coirag, Scuola di Specializzazione in Socio – Psicoanalisi Gruppale e Individuale, sede di Milano.
Collaboro con il CSM (Centro di Salute Mentale) Bellocchio di Perugia in qualità di Psicoterapeuta specializzanda ad orientamento Gruppoanalitico, nella conduzione di dispositivi terapeutici di cura gruppali e in percorsi di psicoterapia individuale.
Collaboro inoltre con il CAD (centro diurno) di Madonna Alta di Perugia, come ideatrice e nella realizzazione del progetto - laboratorio di scrittura Meraviglia, con pazienti psicotici e/o con disturbi di personalità, per la creazione della rivista Meraviglia – Periodico Neurodiversista, con l’obiettivo di favorire la relazione tra i pazienti, di migliorare la capacità di focusing e mentalizzazione e la risoluzione creativa di difficoltà quotidiane.
Privilegio un approccio che per mezzo di un ascolto partecipe e orientato alla narrazione del paziente, grazie a una formazione specialistica in ambito psicoanalitico, lo supporti in un processo di acquisizione di maggiore consapevolezza della propria storia di vita e lo favorisca nella focalizzazione delle proprie competenze e risorse, per affrontare difficoltà esistenziali e superare blocchi alla crescita e realizzazione personale.
Cosa succede durante il primo colloquio psicologico?
Durante il primo colloquio, lo psicologo si presenta e fornisce le informazioni relative alla propria metodologia di lavoro, chiede informazioni relativamente alle problematiche che hanno portato la persona a richiedere un aiuto, ed insieme vengono concordati gli obiettivi e le modalità e tempistiche del trattamento.
Verranno raccolte informazioni rispetto allo specifico disagio, al contesto di vita, la storia personale e la motivazione ad avviare un percorso.
La principale finalità dei primi colloqui sarà quella di una reciproca conoscenza volta alla costruzione di un rapporto di alleanza e fiducia.
Le cose di cui parlo rimangono confidenziali?
Lo psicologo è tenuto al Segreto Professionale, secondo i relativi articoli (11, 12, 13, 14, 15, 16, 17) del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani, pertanto tutte le comunicazioni tra psicologo e paziente rimangono riservate e protette dalla legge. Le uniche eccezioni riguardano, come in qualsiasi altro settore professionale, eventuali minacce di pericolo per te o per altre persone.
Come funziona per i minori? Per i minori di 18 anni è necessario il consenso informato di entrambi i genitori o dei tutori (art.31 del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani).
Nel lavoro con i minori, in base alla valutazione del caso, è inoltre altamente auspicabile una collaborazione con la coppia genitoriale o eventualmente con l’intero nucleo familiare.
Se volessi interrompere il trattamento?
È possibile interrompere il trattamento in qualsiasi momento, è comunque consigliato discuterne prima insieme allo psicologo, al fine di individuare insieme le motivazioni e le modalità di conclusione.